IL COGNOME

Il cognome nei documenti

Il cognome Taraborelli (soprattutto nella sua variante "Taraborrelli") è oggi notevolmente diffuso nel Lazio e in Abruzzo, in provincia di Chieti ed in particolar modo nei Comuni di Chieti, Guardiagrele, Lanciano, Vasto, Orsogna, Miglianico [si veda la distribuzione del cognome]. In Abruzzo, la presenza del cognome è già attestata fin dalla metà del XVII secolo, come documentano fonti notarili e catastali [cfr. AS CH, not. Nicola dell'Arciprete, 1650,28/11 - Contratto dotale di Angela Raniero e Berardino Taraborrelli]. Negli Stati Uniti e nell'America del Sud si tratta di un cognome oggi abbastanza diffuso: le fonti relative agli arrivi di immigranti in America mostrano che la maggior parte dei Taraborelli approdati nel Nuovo Continente era originaria della provincia di Chieti. La scarsa presenza attuale del cognome nelle regioni settentrionali renderebbe inoltre estremamente plausibile l'ipotesi della provenienza meridionale della famiglia.

Quest'ipotesi è inoltre coerente con un possibile spiegazione del significato del cognome, che stando alle notizie attualmente disponibili, indicherebbe la provenienza geografica della famiglia.

Stando infatti a diverse fonti, una famiglia comitale di nome Borrel di origine franca e collaterale dei Conti di Valva estese in epoca medievale il proprio dominio alle terre comprese tra la media valle del Sangro e l'alta valle del Trigno: l'area fu da allora denominata Terra Burrelli [cfr. E. Giammarco - Toponomastica abruzzese e molisana, Roma, 1990, p.41] o Terra Burellensis [cfr. AAVV - Città e Paesi d'Italia , Novara, 1968 (vol. VI, p.330)].
Il toponimo Borrello, anticamente Civitas Burrelli, oggi in Provincia di Chieti, rappresenterebbe l'unica testimonianza geografica sopravvissuta di tale antica denominazione.
Non è inverosimile pensare che ad un ceppo famigliare, originario di questa regione, sia stato dunque attribuito il nome Taraborelli (attraverso una variante in "e" - pure attestata fra le forme del cognome ricorrenti anticamente).

Contro questa spiegazione giocano in realtà almeno due fattori di una certa rilevanza. In primo luogo, la distribuzione relativamente più ampia del cognome tra il XV ed il XVI secolo nel Mantovano. In secondo luogo, la presenza di migrazioni continue di Lombardi e Veneti verso le regioni abruzzesi, documentate fin dal '500. Considerati insieme, questi fattori avvalorerebbero piuttosto l'ipotesi che un ramo della famiglia si sia spinto in età remotissime (non più tardi del XV secolo) dal Nord verso il regno di Napoli anziché viceversa.

>> varianti scritte del cognome

 

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