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Taraborelli o Taraburelli?
Fra il '500 e il
'600 esistono in diverse aree del territorio Mantovano (Due Castelli,
Pozzolo, Marmirolo, Volta Mantovana, Suzzara, Reggiolo, Moglia, Bondeno,
Gonzaga) ceppi isolati di Taraborelli, di cui certamente il più
antico è quello insediato fra Bondeno e Reggiolo. Di alcuni,
non restano che i nomi dispersi di singoli nuclei famigliari. Due invece
sono i rami principali, che godranno di una discendenza ampia
e ben documentata e che si manterranno distinti per distribuzione geografica
e grafia del cognome.
- Il primo ramo
è quello dei TARABORELLI
dell'Oltrepò
mantovano, originato da un Domenico,
vissuto agli inizi del '500 a Reggiolo, e che continua fino ad oggi
attraverso ben quindici generazioni. Il ramo che discende
da Domenico è in origine costituito da mezzadri o semplici coloni,
fin dal '500 legati alla sorte dei nobili possidenti che gestivano
ampi possedimenti fondiari presso le corti di Pegognaga, Moglia e
Gonzaga. La storia di questa famiglia è una storia di continui spostamenti
attraverso il territorio mantovano, alla ricerca costante di
migliori condizioni di lavoro. Soltanto alla metà del '500
e per un breve periodo verso la fine del '700, le condizioni economiche
e sociali di questo ramo sembrano migliorare, con l'acquisto di terreni
propri e l'inizio di un'intensa attività di vendita di biade
e di bestiame che non durerà tuttavia più di qualche
decennio.
- Ben diversa è
la sorte del ramo dei TARABURELLI,
ceppo completamente indipendente dal primo ed originato da un Pietro
di Volta Mantovana, la cui discendenza [albero
genealogico ] resterà per secoli radicata nel
piccolo borgo di Pozzolo, presso Marmirolo a Nord di Mantova. Le condizioni
sociali di questo ceppo sono fin dall'inizio notevolmente più
agiate, come appare dalla ricchezza di atti notarili compilati fin dagli
inizi del '600 a testimonianza di intense transazioni terriere e di
notevoli scambi commerciali. Nel '700, la famiglia assumerà un
potere economico riguardevole, alcuni suoi discendenti otterranno la
cittadinanza mantovana e si dedicheranno a professioni via via più
nobili. La discendenza dei Taraburelli pare estinguersi verso la fine
del 1700 e non lasciare più alcuna traccia nelle fonti documentarie.
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